Il fondatore dello stile Viet Anh Mon è il Maestro Tran Ngoc Dinh, un Vietnamita residente in Italia dal 1971, esperto di arti marziali vietnamite e cinesi. Il Maestro Tran Ngoc Dinh nasce a Nam Dinh, nel Vietnam settentrionale, il 29 dicembre del 1951. Nel 1954 si trasferisce a Vinh Long, nel Sud Vietnam, dove inizia ad apprendere i primi rudimenti delle arti marziali vietnamite, seguendo l’insegnamento di suo zio. Nel 1964 a Saigon (attuale Ho Chi Minh City) inizia lo studio del Tae Kwon Do, nel quale raggiungerà il grado di VI dan ITF (International Taekwondo Federation). Nel 1971 si trasferisce in Italia per motivi di studio e insegna Tae Kwon Do fino al 1976, anno nel quale entra a far parte della neonata Federazione Internazionale di Viet Vo Dao, che riuniva i principali maestri vietnamiti di arti marziali operanti in Europa. Nel 1980 lascia la Federazione Internazionale per continuare il suo percorso personale di ricerca nell’ambito delle arti marziali vietnamite e cinesi. Cominciano i suoi viaggi di studio in Vietnam, nel corso dei quali entra in contatto con i più importanti maestri anziani di arti marziali tradizionali, a Ho Chi Minh City e ad Hanoi, sotto la cui guida si dedica allo studio approfondito dei principali stili vietnamiti e sino-vietnamiti.
Grazie alla profonda conoscenza acquisita, il Maestro Tran Ngoc Dinh è considerato uno dei massimi esponenti delle arti marziali sino-vietnamite e, nell’ambito della comunità marziale cinese in Vietnam, gli viene attribuito il soprannome Tran Kim Long (Tran “drago d’oro”). Decide quindi di fondare la sua scuola, denominata inizialmente scuola Kim Long. L’esperienza maturata in anni di studio e di insegnamento lo conduce alla fondazione dello stile Viet Anh Mon, che rappresenta la sintesi di un lungo percorso di ricerca, la sua “Via” (Dao) e il suo lascito dal punto di vista tecnico e filosofico alle future generazioni di allievi. Negli ultimi anni si è progressivamente allontanato dall’insegnamento ordinario per seguire il suo sentiero spirituale, che lo ha condotto nel dicembre 2008 a prendere i voti come monaco buddista di tradizione tibetana.